Contributo per eliminazione barriere architettoniche negli edifici privati

Servizio attivo

Ultima modifica 30 aprile 2024

Contributo per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati

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Materie del servizio

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A chi è rivolto

- ai soggetti disabili portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, ivi compresa la cecità, o di quelle relative alla deambulazione e alla mobilità;
- a coloro che ne esercitino la tutela o la potestà secondo le norme del codice civile.

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Descrizione

La domanda di concessione del contributo per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, ai sensi della Legge 9 gennaio 1989, n. 13, favorisce i soggetti disabili che soffrono di patologie che comportano menomazione o limitazioni funzionali permanenti o temporanei (difficoltà di deambulazione o cecità) [nel modulo di domanda a pag. 5 vi sono delle informazioni specifiche per il contributo].

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Come fare

La domanda deve essere presentata al Comune nel quale il soggetto disabile ha la residenza abituale.
La domanda, in regola con le vigenti disposizioni in materia di imposta di bollo, può essere presentata in qualsiasi giorno dell’anno utilizzando l'apposita modulistica tramite:
- E-mail: servizisociali@comune.caltanissetta.it ;
- Pec: direzione.politiche.sociali@pec.comune.caltanissetta.it
- brevi manu all’Ufficio Protocollo di Caltanissetta in Corso Vittorio Emanuele II, 89  nei seguenti orari:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 12:00;
- lunedì e giovedì dalle 15:30 alle 17:00.
(Tel. Ufficio Protocollo: 0934 74356)

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Cosa serve

  • i dati anagrafici del disabile e/o del richiedente se diverso.
    - l’indicazione della residenza anagrafica del disabile nonché l’indicazione dell’immobile nel quale verranno realizzati gli interventi oggetto del contributo.
    Deve essere indicato:
    l’importo presunto della spesa complessiva, IVA. al 4% compresa, che verrà sostenuta per l’intervento di che trattasi;
    - il tipo di intervento che si intende realizzare.
  • Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:
    - certificato medico in carta libera attestante la disabilità motoria o visiva;
    - autocertificazione ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 [dichiarazione sostitutiva di atto notorio];
    - certificato ASL (o fotocopia autenticata) attestante l’invalidità totale con difficoltà di deambulazione:
    -fotocopia carta d’identità;
    - fotocopia codice fiscale/tessera sanitaria;
    - fotocopia carta d’identità dell’avente diritto al contributo se diverso dal richiedente; 
    -fotocopia codice fiscale/ tessera sanitaria dell’avente diritto al contributo se diverso dal richiedente.

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Cosa si ottiene

Ulteriori informazioni utili

Non si ha diritto al contributo se il disabile ha dimora solo saltuaria o stagionale o precaria. Perde inoltre il diritto al contributo il disabile che dopo aver presentato l’istanza cambia residenza anagrafica (di Comune) o abitazione. Di conseguenza il contributo può essere concesso esclusivamente per la realizzazione di interventi in edifici privati esistenti alla data della presentazione dell’istanza. Non potranno quindi essere ritenute ammissibili istanze riguardanti interventi su edifici in costruzione né istanze riguardanti interventi già realizzati

Sono ammissibili al contributo esclusivamente gli interventi finalizzati al superamento o all’eliminazione di ostacoli che limitano la mobilità del soggetto disabile e tutte le opere strettamente connesse. Due sono le tipologie generali di interventi ammissibili a contributo:
- interventi volti ad eliminare le difficoltà di accesso all’immobile;
- gli interventi destinati ad eliminare le difficoltà di fruizione dell’alloggio.

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Tempi e scadenze

Le domande assunte al protocollo del comune entro il 1° marzo di ogni anno (fa fede, in caso di presentazioni brevi manu, il timbro a data di accettazione del comune) ed inviate alla Regione entro il successivo 31 marzo verranno inserite nell’elenco per l’anno in corso.

Le domande assunte al protocollo comunale oltre il primo marzo o, quelle ritenute ammissibili successivamente all’inoltro dell’elenco alla Regione, dovranno essere inserite nell’elenco dell’anno successivo.

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Accedi al servizio

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Condizioni di servizio

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