Parte da Caltanissetta lo sviluppo sostenibile dei territori utilizzando i beni confiscati alla mafia

Un tavolo tecnico che mira a creare un punto di contatto tra i beni confiscati alla mafia e il Parco Mondiale dello Stile di vita mediterraneo

Data :

16 aprile 2024

Parte da Caltanissetta lo sviluppo sostenibile dei territori utilizzando i beni confiscati alla mafia
Municipium

Descrizione

Si è svolto, al Foyer del Comune di Caltanissetta, un tavolo tecnico di confronto su “Beni confiscati: beni comuni opportunità concreta di lavoro ed occasione di rilancio per lo sviluppo sostenibile della Sicilia”.
Un incontro organizzato dall’assessore Francesco Nicoletti, Assessore alla Crescita Territoriale del Comune di Caltanissetta e promotore del “Primo Parco mondiale dello Stile di Vita Mediterraneo” al quale hanno partecipato autorevoli figure istituzionali.

Si è trattato di un appuntamento al quale sono stati cercati punti di contatto per trasformare i beni confiscati alla criminalità organizzata in opportunità di sviluppo locale nei settori strategici a forte vocazione territoriale e sostenibile per l’intera società come, ad esempio, turismo esperienziale, agricoltura agroalimentare di qualità ed export. Tutte tematiche in linea con il percorso del parco mondiale dello Stile di Vita Mediterraneo.

Una “restituzione” ai territori che hanno subito fenomeni criminosi che, simbolicamente oltre che materialmente, possono diventare virtuoso esempio di buone prassi per il presente e per il futuro.
Ciò che prima era considerato “terreno dell’illegalità” può trasformarsi in fertilizzante per lo sviluppo sociale ed economico non soltanto di Caltanissetta ma di tutta la Regione Sicilia e le zone identificate nell’area mediterranea.

Hanno partecipato all’incontro, l’Amminstrazione comunale, il Prof. Girolamo Lo Verso – Ordinario di psicoterapia e psicologia del fenomeno mafioso, f.r. UNIPA (coordinatore scientifico); la Dott.ssa Francesca Rita Cerami – Psicologa e Direttore IDIMED (moderatrice); il Dott. Giuseppe De Santis - Esperto di sviluppo locale, ideatore e coordinatore progettuale del “Primo Parco mondiale dello Stile di Vita Mediterraneo”, il Dott. Antonio Balsamo – Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione; il Prof. Antonio La Spina – Ordinario di sociologia f.r. LUISS Roma; la Prof.ssa Zeila Tesoriere – Associato DARCH UNIPA; la Dott.ssa Rosa Laplena – Responsabile Beni Confiscati Confcooperative Sicilia; il Dott. Francesco Citarda - Responsabile Beni Confiscati e Legalità Legacoop Sicilia il Dott. Salvo Cacciola – Sociologo, Presidente della Rete Fattorie Sociali Sicilia; il Dott. Alberto Giampino – Psicologo e Professore a contratto UNIPA; il Dott. Giuseppe Bellanti - Azione Cattolica, Diocesi di Palermo.
Le conclusioni sono state affidate a Gioacchino Natoli, ex magistrato italiano, già membro del pool antimafia di Palermo insieme a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Clicca qui per conoscere meglio il Parco Mondiale dello stile di vita mediterraneo

 

 

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